Questo lavoro di tesi sperimentale ha seguito un percorso di ricerca finalizzato a descrivere i principi di formulazione di un biocomposito, ottenuto con una miscela a base di acqua, calce aerea e canapulo (la parte legnosa dello stelo della Cannabis Sativa industriale), considerando il procedimento di messa in opera per proiezione. In questo quadro, la principale difficoltà consiste nel tenere conto della porosità e la capacità di assorbimento dell’acqua da parte dell’aggregato vegetale, che ne condizionano il comportamento meccanico e le capacità di isolamento termico.
Lo scopo è stato quello di esaminare l’influenza dei parametri studiati, oltre che sulle proprietà meccaniche e termiche, di cui la letteratura fornisce ampi riferimenti, sulle caratteristiche e la velocità della fase di presa del conglomerato di canapa prodotto, che incidono sulla qualità, l’aderenza al supporto e, conseguentemente la durabilità.
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